venerdì 7 settembre 2007

IL GIORNO DELLA VIGILIA

Agli allenatori e collaboratori del GSO

Il giorno della vigilia dell'inizio di un lungo viaggio è sempre un po' speciale: l'impazienza per la partenza, la preoccupazione per l'impegno da affrontare, il timore di aver dimenticato qualcosa di importante da mettere in valigia, la speranza di avere sempre "le pile cariche" per arrivare fino in fondo.
Domani inizia il 27° viaggio del GSO: è il percorso di una stagione sportiva che si preannuncia irripetibile e di cui dobbiamo essere contenti ed entusiasti di esserne protagonisti.

Sarà un viaggio irripetibile prima di tutto per l'altro grande cammino che inizia ufficialmente proprio dopodomani: la nuova Comunità Pastorale delle Parrocchie di Cernusco. Unire realtà che sono state storicamente divise non è mai facile: all'inizio ci si dovrà stringere un po', si dovranno prendere le misure, si dovrà assumere qualche responsabilità in più, magari ci troveremo a modificare un'abitudine, a rivedere una certezza. Ci sarà chiesto uno sforzo in più per accogliere e condividere. Mettiamolo in conto. Ma pensiamo, però, a quanto guadagneremo in relazioni e in prospettive. A quanto questa unità ci farà più ricchi umanamente. La comunità pastorale è fatta da persone, da noi stessi anche in quanto allenatori e volontari del GSO. Sono certo che la faremo vivere nel modo più vero e positivo.

Sarà una stagione irripetibile anche per un secondo motivo: entra in funzione la nuova palestra. Sabato 8 Settembre sarà un giorno storico perchè per la prima volta tutte le squadre del GSO - 300 atleti e più - saranno in oratorio per fare sport. Nelle intenzioni questo sarà solo il primo passo: la palestra è stata pensata e realizzata perchè possa essere uno strumento di aggregazione e di crescita molto più ampio: in questo momento gli orizzonti fino ai quali può arrivare la strada davanti a noi appaiono infiniti. Anche qui dovremo prendere le misure, "provarci il vestito nuovo", verificare passo dopo passo la direzione, dedicare maggiore attenzione perché la struttura si conservi bene. Ci sarà chiesta concretezza di azione nella gestione e sguardo in avanti nella progettazione. Tutti noi siamo chiamati a giocarci in prima persona.

Sono dunque impaziente di iniziare. Il giusto preoccupato, anche. Ma in questi mesi di preparazione (perchè molti di voi sanno quanta preparazione ci abbiamo messo in questi mesi estivi!) ho avuto conferma della passione e della disponibilità della gente del GSO. Vi ho visti all'opera in più occasioni e conosco la cura che mettete per i ragazzi a voi affidati, l'attenzione educativa che vi guida e la consapevolezza dell'importanza del vostro ruolo per loro. Per questo sono certo che farete, che faremo bene.

E' il fischio d'inizio: buona partita!

Ermanno Zacchetti

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